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Svezzamento 4 mesi: lo sviluppo del tuo bambino
Svezzamento 4 mesi – Il significato della parola “svezzare” è cambiato radicalmente rispetto al passato.
Oggi la parola svezzamento indica il passaggio da un’alimentazione esclusivamente liquida, a base di latte materno o formulato, a un’alimentazione mista.
E’ un momento molto importante nella vita di un bambino.
Da un punto di vista psicologico, lo svezzamento rappresenta la fine del rapporto simbiotico tra madre e figlio.
I neonati dopo aver preso per mesi soltanto il latte cominciano a confrontarsi con altri sapori.
Il bambino potrà abituarsi ad una alimentazione più ricca, arrivando a mangiare tutti i cibi sani che lo aiuteranno a crescere bene.
Inizialmente molti bambini rifiutano la pappa, ma alla fine impareranno ad apprezzare il buon cibo e a non volere solo il latte.
In genere sono 3 gli elementi da prendere in considerazione che ci possono far capire che il bambino è pronto:
- svezzamento 4 mesi – se il bambino è in grado di stare seduto da solo
- mostra interesse verso il cibo
- ha raddoppiato il peso dalla nascita
Schema svezzamento
Per chi sceglie uno svezzamento classico e graduale, si inizia con il classico brodo vegetale, a cui si aggiungono le prime creme (crema di riso o mais e tapioca), per poi passare alla carne o al pesce frullato (o omogeneizzato) e via dicendo.
Ricordate che in ogni caso è meglio evitare il sale, anche per non far abituare il bambino ad alimenti troppo saporiti e soprattutto per non caricare eccessivamente i suoi reni.
Per coloro che si preparano ad iniziare lo svezzamento, ecco un utile elenco con tutti i principali cibi dell’alimentazione di un bambino.
I principali cibi nello svezzamento 4 mesi
Frutta:
- svezzamento 4 mesi con Mela, pera, banana e prugna: da 4 mesi
- Limone: qualche goccia nella frutta dai 4 mesi
- Albicocche e pesche: dai 6 mesi
- Arance e mandarini: spremuti dall’8° mese
- Kiwi, fragola, uva, cachi, fichi, anguria, melone, castagne, noci, mandorle: dopo i 12 mesi
Verdura:
- Patata, carota, zucchina e zucca: dai 5 mesi
- Sedano, porro, cipolla, insalata, finocchi, cavolfiori e spinaci: dai 6 mesi
- Pomodoro: senza buccia, dai 10 mesi
- Melanzane e carciofi: dopo i 12 mesi
Cereali:
- Riso: in crema dai 5 mesi, in chicchi dagli 8 mesi
- Mais e tapioca: in crema dai 5 mesi
- Semolino: dai 6 mesi
- Crema multicereali: dai 6 mesi
- Pastina minuscola, tipo sabbiolina: dai 7 mesi
- Pastina piccola, tipo forellini micron: dagli 8 mesi
- Pastina media, tipo anellini, stelline o puntine: dai 10 mesi
- Orzo e Farro: dai 12 mesi
Carne:
- Coniglio, tacchino, pollo, vitello e manzo: liofilizzato dai 5 mesi, omogenizzato dai 6 mesi, lessato o cotto al vapore dai 9 mesi
- Prosciutto cotto senza polifosfati: dagli 8 mesi
- Maiale: dopo i 12 mesi
Formaggi:
- Parmigiano: dai 5 mesi
- Formaggio ipolipidico: dai 6 mesi
- Ricotta fresca: dai 7 mesi
- Bel paese, Caciotta, Fontina dolce, Caprino fresco e Crescenza: dagli 8 mesi
Pesce:
- Merluzzo, trota, sogliola, platessa, nasello e palombo: dagli 8 mesi
- Pesce spada e salmone: dai 9 mesi
Altri alimenti:
- Olio extra vergine di oliva: dai 5 mesi nella pappa
- Brodo vegetale: dai 5 mesi
- Yogurt intero: dai 7 mesi
- Brodo di carne: dagli 8 mesi
- Legumi: dagli 8 mesi
- Uovo: tuorlo sciolto nella pappa, dai 9 mesi; uovo intero dopo i 12 mesi
- Miele: dopo i 12 mesi
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L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) consiglia l’allattamento esclusivo per i primi 6 mesi del neonato, ma ci sono ancora pediatri che fanno iniziare prima dei sei mesi lo svezzamento o motivi che possono spingere una mamma (o il medico) ad anticipare l’introduzione di nuovi cibi, per questo abbiamo ritenuto importante parlare dello svezzamento 4 mesiPer approfondimenti rimandiamo alla lettura dell’articolo “svezzamento” su www.nostrofiglio.it