Metodo Estivill. Come funziona, opinioni e controindicazioni

Metodo Estivill per far dormire i bambini

Metodo Estivill è pericoloso o è realmente efficace per far dormire i bambini?

Le opinioni sono contrastanti ma è indubbio che questo metodo abbia influenzato milioni di famiglie nel mondo in preda al problema del mancato sonno.

Nel 1996 il dottor Estivill pediatra di Barcellona, pubblica il libro ‘Fate la nanna‘ nel quale descrive un metodo quasi infallibile per far dormire i bambini .

Il metodo Estivill, suggerisce, in estrema sintesi, di mettere il bambino a letto ancora sveglio e di ‘educarlo’ ad addormentarsi da solo.

Il sistema sembra funzionare e tantissimi neo-genitori provati da intere nottate in bianco possono finalmente tirare un sospiro di sollievo.

Negli anni successivi, infatti, diverse associazioni di pediatri esprimono le prime certezze sul metodo Estivill sottolineando che nessuno studio scientifico ne ha mai dimostrato l’efficacia e la sicurezza.

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Metodo Estivill: come funziona e il perché del suo successo

Come funziona il metodo Estivill?

Il sistema si basa sull’estinzione graduale del pianto.

La tecnica è suddivisa in tre fasi distinte:

  • metodo Estivill consiglia di introdurre una routine da ripetere ogni sera prima della nanna ad esempio un bagnetto caldo, un piccolo gioco o la lettura di una fiaba, mettendo poi il bambino nel lettino e uscendo dalla sua stanza;
  • se, come è facilmente prevedibile, prima o poi il bambino inizia a piangere, non si deve intervenire subito ma lasciare trascorrere periodi di tempo prestabiliti inizialmente 3 minuti, poi 5, 10, 15, ecc.;
  • quando si entra nella stanza del bambino, bisogna confortarlo senza prenderlo in braccio, fino a quando non si riaddormenta.

Secondo Estivill questo metodo favorisce l’eliminazione dei risvegli notturni dei bambini, anche quelli più piccoli, in appena una settimana.

Il metodo Estivill ‘Fate la nanna’ funziona davvero?

Se il bambino piange nel sonno ma non riceve alcuna coccola da parte dei genitori è ovvio che dopo un certo lasso di tempo smette di piangere e si riaddormenta da solo.

Per la buona riuscita di questo metodo bisogna avere la forza e la pazienza di resistere al suo pianto.

Il bambino però smetterà di piangere per sfinimento e si addormenta.

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Il metodo Estivill è pericoloso? Il grido d’allarme dei pediatri

Sarebbe sufficiente il buon senso per comprendere che la pretesa di un genitore che un bambino piccolo si addormenti da solo e dorma per tutta la notte senza richiedere la sua presenza non solo è anti-fisiologica e irrealistica ma potrebbe provocare un forte stress nel bambino.

Inoltre, questa tecnica non è provata scientificamente ed inoltre non si può avere la pretesa che sia valida per tutti i bambini per evitare i risvegli notturni.

Il risveglio notturno del bambino può esser determinato da diverse esigenze ad esempio necessità di mangiare.


Non rispondendo alla sua esigenza espressa con il pianto il bambino perde fiducia nell’adulto creando una situazione di disagio.

Da un punto di vista psicologico è fondamentale invece che mamma e papà siano in grado di trasmettergli sicurezza, con pazienza e amore rassicurandolo con la presenza e con le coccole.

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